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Tutti al mare
Francesco Achille


tutti al mare, Altan
Naturalmente solo a partire da martedì 22 maggio.

Già, perché non è finita, cari amici. Non illudiamoci a Monza di aver già vinto.
Anche se le condizioni in generale ci sono tutte: i risultati del primo turno decisamente confortanti, un centrosinistra unito come non mai (ma non è l'Ulivo questo? Meditate gente, meditate…), una destra i cui due ex-leader carismatici sono allo sbando, uniti solo dalle medesime beghe legali e morali, un centro che si è frantumato prima ancora di aggregarsi, la nostra città, ormai lontana anni luce da quel rinascimento assaporato con la giunta Faglia, che ha bisogno di ritrovare la propria identità e la propria capacità di ricrescere, e da ultimo un'economia nazionale devastata da dieci anni di bunga-bunga e raduni con gli elmetti.

Ma la destra italiana, da lungo tempo senza ideali e strategie, trova sempre il modo di allearsi quando teme che le sottraggano l'osso con la ciccia.
Anche se tradizionalmente a Monza gli elettori moderati al secondo turno trovano sempre altre cose da fare, non fidiamoci. Con un'alta astensione, è sufficiente che un certo numero di elettori del centrosinistra non vada a votare (…tanto abbiamo già vinto) e viceversa nuovi elettori del centrodestra lo facciano, per spostare in modo sensibile gli equilibri.

Da un possibile 55% di consensi è auspicabile andare verso un 60%. Un risultato di poco superiore al 50% non sarebbe molto gratificante per tutti gli elettori progressisti di Monza.
Quindi è imperativo che chi è andato a votare al primo turno vada anche al secondo, e chi non è andato al primo turno ora invece vada a votare, in modo da pareggiare eventuali voti nuovi della parte avversa.
E anche coloro che non si identificano nel centrosinistra, penso ai grillini o alle molte liste civiche e meno civiche, ma che comunque si ritrovano nel programma amministrativo di Scanagatti, vengano a votare. Un'occasione così la città di Monza non può perderla.
La vittoria sarà un trionfo e la soddisfazione sarà maggiore quando ci troveremo tutti in piazza a urlare di gioia e gridare VIVA ROBERTO.

Francesco Achille


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  17 maggio 2012